
Nel 2013 il batterio Xylella fastidiosa, subspecie pauca è stato rilevato in Puglia, e la sua presenza è stata subito messa in relazione ai disseccamenti degli ulivi segnalati dagli agricoltori nelle campagne di Gallipoli, nel Salento. Secondo le leggi dell’Unione Europea la Xylella è un “patogeno da quarantena”, cioè un organismo da tenere fuori dello spazio comunitario in ogni sua forma, poiché è ritenuto una causa potenziale di danni enormi all’ecosistema e all’economia di interi territori.
In questa pubblicazione autoprodotta riportiamo alcune considerazioni su quello che è successo in questi sei anni in Puglia, con uno sguardo al futuro dell’olivicoltura in Puglia nel contesto di quello che è un processo sia ecologico che politico, causato da una catastrofe che ha tante cause quante sono le sue conseguenze e le sue possibili soluzioni.

